Donne al comando (e non di giornali che parlano di creme)

Donne al comando (e non di giornali che parlano di creme)

Un giornale da uomini in mano a una donna. Jill Ellen Abramson ce l'ha fatta. E' il primo direttore donna del New York Times. Ha in mano il potere di un giornale autorevole come la Bibbia. Lo ha detto lei: "A casa mia fin da quando ero piccola il Times era come la religione: se lo diceva il Times allora era vero". E lei, adesso, potrà decidere ogni giorno cosa uscirà sulle pagine di questo Vangelo del giornalismo americano. Sposata con due figli, ebbe il coraggio di schierarsi contro il suo direttore dell'epoca (Howell Raines) quando lei dirigeva la redazione di Washington del Times. Il direttore successivo (Bill Keller) l'ha promossa vice. E adesso il numero uno è lei.
In Italia ci sono direttori dei giornali donne. Hanno in mano tutte riviste femminili che parlano di creme, cellulite e scarpe. Un corso di addestramento per le donne, come se fossero autorizzate a parlare solo di quello. La Abramson, 57 anni, un numero sufficiente di rughe ha un'altra preparazione. Laureata ad Harvard, giornalista al Times ancora prima di arrivarci, è stata poi reporter per The American Lawyer, un mensile che si
occupa di economia e diritto. Nel 1986 è diventata caporedattore
del Legal Times. Nel 2010 ha preso sei mesi di pausa dall'attività di caporedattrice per studiare e progettare la nuova versione online del NYT, che ha lanciato nuovi abbonamenti su internet a pagamento dal 28 marzo. Insomma ha studiato per raccontare la storia del mondo, non di quanta fatica ha fatto a cambiare patelli. E adesso gli uomini l'hanno premiata.

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