Se si parla di Carlà, il problema non c'è

Se si parla di Carlà, il problema non c'è

Dicono che lei, Carla Bruni, abbia ceduto al fascino del cantante Benjamin Biolay e alla faccia di tutto il bon ton da brava mogliettina che esibisce appena può, avrebbe trascorso con lui una mini vacanza in Thailandia. Dicono che lui, Nicholas Sarkozy, non sia stato all’Eliseo a piangere, ma si sia fatto consolare dal sottosegretario all’ambiente Chantal Jouanno, una bella donna di potere, valente karateka.
Se le voci dicessero il vero non ci sarebbe niente da stupirsi, visto che Carlà ha collezionato una lunga serie di fidanzati e amanti, prima di infilarsi le ballerine e i tubini Chanel. E Sarkozy non ha esitato a cambiar moglie, appena la prima gli ha dato il ben servito, e a trattare ministre come fossero donne sue.
Loro smentiscono. «Deve sapere veramente poco su cosa ha da fare un presidente della Repubblica in una intera giornata», ha risposto lui a un cronista.
Come se a un presidente mancasse il tempo di abbandonarsi in un letto. Lei è andata anche oltre: «Ha mai visto una sua foto nel corso di una scappatella?
No, e allora». E allora finché non ci sono le prove, le voci possono circolare all’impazzata. E se il divorzio è vicino, come maligna qualcuno, si saprà solo dopo le elezioni regionali di domenica. Sarkozy è in caduta libera ed ecco che spuntano le voci sulla sua infedeltà. Si potrebbe pensare al solito tranello dei nemici, che però stavolta sono stati meno bravi a trovare le foto. Oppure lasciare che il concetto lo canti Simone Cristicchi: «Meno male che c’è Carla Bruni. Siamo fatti così - Sarkonò Sarkosì. Che bella Carla Bruni se si parla di te il problema non c’è».

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