Sullo sfondo di Roma e del suo sconfinato hinterland, le storie di due donne molto diverse fra loro ma legate da un affetto profondo. La prima è Eli, con un marito che la ama ma senza impiego, quattro figli e un lavoro in un bar di Roma che la impegna sette giorni su sette, per ottocento euro al mese. Ogni giorno per raggiungere il bar Eli impiega due ore all'andata, altre due per tornare a casa la sera. Eppure dietro al bancone è sempre accogliente, sorridente e disponibile. Vale invece, abita pochi piani sotto la casa di Eli. E' una donna sola e, dopo aver mollato la facoltà di Fisica, si dedica a tempo pieno alla danza, passione a cui dà voce fra night e discoteche. Generosa e concreta Vale cova dentro sé un profondo senso di colpa. Lei ed Eli sono molto diverse l'una dall'altra, quasi come le due facce di una stessa medaglia, eppure si danno reciprocamente forza e sostegno, sono solidali tra loro, scherzano, sorridono nonostante le difficoltà, nonostante tutto... Quattro anni dopo "Diaz - Don't Clean Up This Blood" (2012), Daniele Vicari scrive e dirige un nuovo film di finzione, un dramma essenziale che racconta la quotidianità attraverso le vicende di due donne, vicine di casa, entrambe alle prese con gli ostacoli della vita odierna. Due donne per molti aspetti opposte, ma entrambe forti che si confrontano con le ingiustizie della vita. Protagoniste una strepitosa Isabella Aragonese ed Eva Greco. Al loro fianco, tra gli altri Francesco Montanari ("Ovunque tu sarai" 2017, "Un Natale stupefacente", 2014) e Francesco Acquaioli, che Vicari aveva già diretto in "Diaz - Don't Clean Up This Blood".