Una nuova Tac per l’ospedale
«Grazie al cuore dei canturini»

Alla Cassa Rurale Artigiana la firma dell’atto per la donazione del nuovo strumento. I soldi raccolti grazie alla generosità dei cittadini. E in soli 40 giorni

Da ieri l’ospedale Sant’Antonio Abate è entrato ufficialmente in possesso della nuova Tac, che tra settembre e ottobre dovrebbe essere operativa.

Non solo: con una sorpresa dell’ultimo minuto la Toshiba Medical System Corporation ha deciso di consegnare, allo stesso prezzo, una versione più recente dell’apparecchiatura. La prima a venire attivata in Italia, il che per l’ospedale di via Domea è un ulteriore motivo di soddisfazione.

Nuova Tac acquistata grazie alla solidarietà del migliaio di persone che hanno effettuato una donazione nell’ambito della campagna lanciata dalla Cassa Rurale e Artigiana di Cantù, che ha triplicato i 75mila euro che erano l’obiettivo della raccolta, fino a raggiungere a cifra necessaria, 230mila euro. Ieri mattina si è chiusa la prima fase di questa iniziativa che ha coinvolto davvero tutta la città, con la firma dell’atto pubblico di donazione della nuova Tac sottoscritto dal presidente della Fondazione Provinciale Comasca Giacomo Castiglioni e il direttore generale dell’azienda ospedaliera Sant’Anna Marco Onofri. Atto di donazione avvenuto davanti al notaio Piercarlo Colnaghi e avvalorato da due testimoni, il vicepresidente della Cassa Rurale Alberto Cappelletti e il vicedirettore de La Provincia Bruno Profazio. A fare gli onori di casa di presidente della Cra Angelo Porro che non ha nascosto la soddisfazione per il grande cuore dei canturini.

Ampio servizio su La Provincia di martedì 28 luglio

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