Cantù: sono pronte le ruspe
Ore contate per il palazzetto

Si iniziò a progettarlo nel 1987 e non è mai stato ultimato - Un vero e proprio monumento allo spreco che ormai ha le ore contate, perché il cantiere per abbattere il "Palababele" entra nella fase cruciale e già a breve il piramidone verrà cancellato per realizzare il nuovo impianto sportivo

CANTU' - Si cominciò a progettarlo nel 1987, in vista dei mondiali di Italia '90 e dei miliardi messi a disposizione dal Governo da destinare alla realizzazione di strutture sportive. E oggi, il Palababelele, lo si butterà giù a mondiali del 2010 appena chiusi e senza averlo mai concluso.
«Un traguardo che meritiamo - ammette il sindaco Tiziana Sala - perché abbiamo lavorato con attenzione, con la tensione per paura di sbagliare ma sempre con grande fiducia nel fatto che volevamo raggiungerlo». Il traguardo in questione è di quelli da raccontare ai nipotini, visto che lunedì, dopo che nei giorni scorsi la giunta ha preso atto del fatto che la Turra, la società di Cazzago San Martino che ha progettato, costruirà e gestirà il nuovo palazzetto, ha consegnato l'intera documentazione richiesta, potrà prendere ufficialmente il via la demolizione del piramidone rosso che incombe su corso Europa. Faccenda che richiederà qualche mese.
«In realtà – spiega l'assessore ai lavori pubblici Umberto Cappelletti – la ditta ha terminato di approntare il cantiere, e da lunedì mattina verosimilmente partiranno dei lavori di scavo. Ad agire sulla piramide vera e propria si arriverà dopo due o tre giorni».
Niente fuochi d'artificio o bottiglie di champagne per l'addio al vecchio fatiscente e imbrattato Palababele, però. Umberto Cappelletti, da parte sua, da mesi non si lascia andare a entusiasmi, e giura che per vederlo sorridere soddisfatto bisognerà aspettare il giorno in cui stringerà, per così dire, le chiavi del nuovo palasport. E il sindaco Tiziana Sala è della stessa scuola: «Finalmente quest'opera, che ha richiesto enorme lavoro e attenzione, prende il via. C'è ovviamente grande attesa, ma non credo necessiti di festeggiamenti esibiti. Dobbiamo rallegrarci, semmai, che in un momento tanto delicato si apra il cantiere per un'opera pubblica così significativa e da tento tempo attesa dalla città».
A gettare qualche ombra le notizie che vedono protagonista proprio la bresciana Turra che dovrà realizzare il nuovo palazzetto. E' coinvolta, in qualità di concessionaria della piscina di Giussano con un'altra società del gruppo – non quella che realizzerà il palasport cittadino - nell'indagine per una presunta evasione fiscale milionaria, reato contestato dai pm monzesi a Flavio Turra e Giorgio Quintavalle.

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