Erba, alterco alla rotonda
Ciclista insegue e aggredisce

Inseguiti dal confine con Merone fino in corso XXV Aprile e poi il pestaggio da un ciclista a cui avevano suonato il clacson per indicargli di spostarsi a bordo strada

ERBA - Inseguiti dal confine con Merone fino in corso XXV Aprile e poi il pestaggio da un ciclista a cui avevano suonato il clacson per indicargli di spostarsi a bordo strada. Entrambi gli occupanti dell'auto finiscono in ospedale con diverse contusioni e annunciano una querela per percosse. L'episodio a dir poco singolare è avvenuto nella mattinata di mercoledì ad Erba e si è consumato al semaforo in pieno centro città, all'incrocio fra Largo Majnoni e Corso XX Aprile, davanti agli occhi attoniti di una ventina di frequentatori della Pasticceria Vago.
Secondo una prima ricostruzione, ancora al vaglio della polizia locale di Erba, Stefano Antonicelli di Concorezzo e Anna Greco di Monza, figlio e madre, entrambi occupati in un negozio Amplifon di Via Dante, procedevano da Merone in direzione Erba. Al confine tra i due paesi hanno incrociato un ciclista, non si ha idea a questo punto se abbiano fatto una manovra azzardata, si parla di un taglio della strada sulla rotonda di Merone, o veramente abbiano suonato solo il clacson per chiedergli di spostarsi dalla carreggiata. Fatto sta che il ciclista di Cinisello Balsamo ha preso ad inseguire l'Alfa Romeo Giulietta bianca fino a raggiungerla al semaforo in centro città, qui secondo la ricostruzione dei vigili che si avvalgono anche dei filmati della videosorveglianza, il ciclista avrebbe bussato al finestrino poi, dopo alcuni insulti reciproci, si è passati alle mani. Prima il coinvolto è risultato essere Antonicelli, poi il ciclista avrebbe estratto dello spray urticante che ha spruzzato nell'abitacolo. La nube al peperoncino si è subito diffusa accecando i due in auto. Fortunatamente comunque la polizia locale avvertita da un testimone ha indirizzato la videocamera presente nel corso verso il punto ed è intervenuta di concerto con i carabinieri e seguiti dal Lario soccorso per raffreddare gli animi.
Alla fine si parla di contusioni per il ciclista e il conducente, problemi agli occhi causa lo spray per entrambe le persone che occupavano l'auto.            

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