Cronaca
Sabato 03 Marzo 2012
Saronno: ciclista contro i paletti
«Troppo pericolo, meglio toglierli»
Un ciclista di 82 anni, caduto in via Portici, è finito in ospedale. L'episodio ha ridato vigore alle lamentele contro le protezioni "parapedoni"
Intorno alle 19, tra via Portici e piazza Libertà, si sono ritrovati due ciclisti, entrambi saronnesi, uno di 46 ed uno di 82 anni. Tra i due ci dev'essere stata un'incomprensione, perché l'anziano ha sbandato ed ha sbattuto contro uno dei paletti parapedoni. L'uomo è caduto rovinosamente; in suo aiuto sono accorsi alcuni passanti, che hanno anche allertato la centrale operativa del 118. In pochi minuti è arrivata sul posto un'autoambulanza del Sos di Uboldo; i soccorritori hanno stabilizzato l'uomo, che ha riportato anche alcune ferite al volto provocate dalla rottura degli occhiali che indossava, e lo hanno trasferito nell'ospedale cittadino.
Per fortuna l'incidente non ha avuto gravi conseguenze per l'anziano, ma in città l'episodio ha ridato vigore alle lamentele per la presenza dei paletti parapedoni. Una forte polemica si era scatenata qualche anno fa, quando l'amministrazione aveva posizionato catene in alcuni snodi viabilistici per evitare il passaggio delle vetture tra le diverse zone della Ztl, preservando così la delicata pavimentazione di pavé ed evitando che i residenti tagliassero per il centro per evitare il traffico esterno.
A furor di popolo le catene erano state rimosse, ma sono rimasti i paletti parapedoni all'inizio di via Portici e di via Garibaldi. «Sono un ostacolo alla circolazione non solo delle auto, ma anche delle biciclette e delle persone, e come tali possono costituire un pericolo» - commenta Luigi Visconti, 65 anni - «Basta un attimo di distrazione o un'incomprensione, come avvenuto giovedì sera, e una caduta, con conseguenze più o meno gravi, è assicurata».
Tra le critiche sollevate contro la presenza dei paletti anche il fatto che sono un ostacolo per i mezzi di soccorso. Un'obiezione cui ha più volte risposto il sindaco, Luciano Porro:«Tutti i mezzi di soccorso sono informati della presenza dei paletti, e soprattutto dei percorsi da effettuare per superarli e arrivare alla meta nel minor tempo possibile».
Sara Giudici
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