A Cantù lavori per 10 milioni

L’assessore Di Febo fa il punto sul piano triennale dei cantieri, che è stato ampliato: dalla tangenzialina al centro «a misura di famiglie»

Se i primi due anni e mezzo dell’amministrazione di Claudio Bizzozero sono stati all’insegna di lacrime – molte – e sangue, nella seconda parte del mandato dovrebbero finalmente venire aperti i cantieri che i canturini reclamano.

Opere per oltre dieci milioni di euro da qui al 2017. Un libro dei sogni? Non per l’assessore ai Lavori Pubblici Paolo Di Febo, che si dice ottimista del fatto di riuscire a realizzare quanto promesso.

A partire da una completa rivisitazione del centro, dalla viabilità ai parchi, per rendere la città vissuta 24 ore al giorno e non solo in notturna: «Non possiamo essere indifferenti al centro che muore – conferma -. Non abbiamo la bacchetta magica, ma vogliamo attuare un recupero anche sociale, che di fatto significa garantire maggior sicurezza. Ben venga la movida, finché rispetta le regole ovviamente, ma il centro deve essere vissuto sempre, anche dalle famiglie».

In primavera oltre ai fiori in città potranno fiorire i cantieri, che finora hanno latitato. Come già annunciato l’amministrazione ha messo sul piatto 250mila euro per attuare il nuovo piano urbano del traffico, che entro la fine dell’anno approderà in consiglio comunale.

Altri 200mila sono a bilancio già per il 2015 per la sistemazione di piazza Marconi e del comparto piazza Parini-via Cavour-piazza Fiume.

L’obiettivo dichiarato, togliere il traffico di attraversamento dal centro e individuare una soluzione per i bus con un capolinea unico che possa garantire la sicurezza agli utenti e non intralci il traffico.

Puntando, per il 2016, sulla tangenzialina da 2 milioni di euro che colleghi via per Alzate, a via Arconi, al confine con Capiago Intimiano, per alleggerire il traffico in entrata in città.

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