Barcellona, due le vittime italiane
Il sacrificio dell’uomo di Legnano:
«Travolto per salvare i due figli»
Di Bassano il secondo morto
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Nella notte un altro commando pronto a un attentato a Cambrils, uccisi cinque terroristi. Tra di loro, anche il conducente del furgone di Barcellona. In azione una cellula di 8 persone. Altri tre italiani feriti, due dimessi già dall’ospedale.

Ore 22.30

Sono tutti morti, abbattuti la notte scorsa dalla polizia a Cambrils, i quattro terroristi ricercati per la strage di Barcellona, fra cui Moussa Oukabir, riferisce El Pais citando fonti della polizia. I quattro marocchini sono stati uccisi dalla polizia catalana con un quinto terrorista sul Lungomare di Cambrils.

Ore 19.40

Moussa Oukabir, il ragazzo ricercato per l’attentato di ieri a Barcellona, non sarebbe morto, ma si troverebbe in un luogo sconosciuto. Lo riferiscono fonti investigative a La Vanguardia, secondo cui l’autista del furgone che si è lanciato sulla Rambla è tra i cinque attentatori uccisi a Cambrils, ma non si tratta di Moussa.

Ore 18.00

Moussa Oukabir, il giovane di origine marocchina considerato il presunto conducente del furgone della strage di Barcellona e dato in fuga, sarebbe in realtà tra i terroristi uccisi a Cambrils. Lo si apprende da fonti qualificate, secondo le quali si stanno aspettando le analisi biometriche per la conferma ufficiale. I terroristi responsabili dell’attentato tuttora ricercati, stando alle stesse fonti, sarebbero due: Younes Abouyaaqoub e Youseff Aalla.

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Ore 17.30

In un post su facebook il giornalista Enrico Mentana afferma che potrebbe esserci una terza vittima italiana dell’attentato di Barcellona. La Farnesina ha finora detto che ci sono ancora dei corpi da identificare.

Ore 13,30

La seconda vittima italiana è Luca Russo, 25 anni, laureato in ingegneria energetica di Bassano del Grappa, provincia di Vicenza, che si trovava nella città catalana con la ragazza, rimasta ferita ma non in gravi condizioni. “Aiutatemi a riportarlo a casa. Vi prego”, ha postato su Facebook la sorella di Luca, Chiara.

Ore 11,50

Salgono a due le vittime dell’attentato di Barcellona. Drammatico il racconto della moglie di Bruno Gulotta, il 35enne di Legnano ucciso nell’attentato. A riportarlo il titolare della società di Legnano in cui Gulotta lavorava, Pino Bruno. Bruno ha parlato con la moglie di Gulotta, Martina, 28 anni, che gli ha raccontato l’accaduto: “Stavano passeggiando sulle Ramblas con i due figli, Aria, di 7 mesi, nel passeggino, e Alessandro, di 6 anni, che il padre teneva per mano. Il van è arrivato all’improvviso. Tutti d’istinto si sono chinati, come a proteggersi». Gulotta si è messo davanti ai figli, ed è stato travolto.

Ore 10,15

Il datore di lavoro e un collega confermano la morte dell’italiano di Lugano: Bruno Gulotta, responsabile del marketing e delle vendite di Tom’s Hardware Italia, secondo quanto ha raccontato la moglie, è morto davanti ai suoi figli, travolto dal furgone sulle Ramblas. La Farnesina non conferma ancora la vittima italiana. Nel frattempo le autorità di polizia catalane parlano di una cellula di 8 jihadisti che avrebbero voluto anche caricare bombole di gas liquido sul furgone e farle esplodere sulle Ramblas. Il conducente è ancora in fuga: sarebbe sfuggito a un posto di blocco e ha rubato un’auto, ritrovata poco fa: all’interno il corpo del proprietario, ucciso a coltellate

Ore 9.05

Arrestata una terza persona ritenuta coinvolta nell’attentato sulle Ramblas. Lo ha detto il ministro dell’Interno. Tre per ora i feriti italiani accertati, due già dimessi dall’ospedale. Fra le vittime ci sarebbe anche un turista di 35 anni di Legnano, ma il ministero non conferma

ore 7,15.

Nella notte attorno all’una nuovo attentato a Cambrils, località di vacanza a poca distanza da Barcellona. Cinque terroristi uccisi, volevano fare il bis, avevano cinture esplosive. Sette persone ferite, tra cui un poliziotto. Il ministro dell’Interno della Catalogna: “Legati agli attentatori di Barcellona”. Ancora in fuga il conducente del furgone di Barcellona, due gli arrestati. Il bilancio ancora provvisorio dell’attacco sulle Ramblas, rivendicato dall’Isis, è di 13 morti e 80 feriti, 15 sono gravi. Fra le vittime forse anche un uomo di Legnano, ma non ci sono conferme.

Giovedì 17 agosto

Un furgone è piombato su una folla di decine di cittadini e turisti nel centro di Barcellona: ci sarebbero molti feriti e almeno due vittime. Il giornale catalano La Vaguardia parla di attentato. La polizia ha confermato su Twitter che ci sono numerosi feriti. L’attacco, rivendicato dall’Isis, è avvenuto sulla Rambla de Canaletes, nella parte più vicina alla grande Plaça de Catalunya, all’altezza di Carrer Bonsuccés. Secondo una testimone italiana «il furgone inseguiva la folla»..

Il furgone si sarebbe schiantato su uno dei chioschi che si trovano sul marciapiede che separa le corsie della Rambla destinate alle auto. Due terrorist sono stati arrestati. Molti gli italiani presenti sulla rambla: C’è chi posta un selfie con la scritta “tranquilli, sto bene” e chi cerca di rassicurare amici e parenti in Italia con un breve messaggio.

La zona è stata circondata dai Mossos d’Esquadra, la polizia catalana. Sul posto ci sono molte ambulanze. Le autorità impegnate nei soccorsi hanno chiesto ai gestori la chiusura delle stazioni della metropolitana della zona.

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