Cantù, cartelli fuori posto
Multe ai farmacisti

Il presidente Marcantonio è su tutte le furie. «Avevamo incontrato la società per tempo proprio per evitare di incappare in violazioni»

Le scritte dei distributori esterni. Ma anche la cartellonistica e, più in genere, omissioni e ritardi nei pagamenti - a volte contestati in reciproca contraddizione - recapitate all’attenzione delle farmacie di Cantù.

Sono arrivate anche alle farmacie, e non solo a bar e commercianti, le raccomandate di Abaco.

In qualche caso, con importi attorno ai mille euro. E questo, nonostante gli accordi presi pochi mesi fa tra l’associazione di categoria e la società concessionaria che sta incassando la tassa sulla pubblicità per conto del Comune.

Tra i multati c’è anche chi si era mosso proprio per evitare sanzioni che ora rischiano di essere impugnate agli sportelli della società con uffici in via Rienti, a Cantù Asnago: Attilio Marcantonio, presidente di Federfarma Como oltre che del consiglio comunale. Il quale non ci sta. «Pagare il giusto, sì - dice - Ingrassare Abaco, no».

LEGGETE l’ampio servizio

su LA PROVINCIA di DOMENICA 19 ottobre 2014

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