Chi ha sparato resta in carcere
Ma il giudice: non voleva uccidere

L’agguato di Annone. Convalidato l’arresto, Mario Polito è ora accusato solo di lesioni aggravate e rapina . Il difensore: «Sviluppo a nostro favore: ricorreremo al Riesame per la scarcerazione»

L’arresto è stato convalidato dal gip Paolo Salvatore che ha disposto la misura cautelare in carcere. Ma l’accusa nei suoi confronti è stata derubricata da tentato omicidio a lesioni personali aggravate e rapina.

Resta in carcere ma si alleggerisce la posizione di Mario Polito, 28 anni, di Pusiano, l’uomo che era stato fermato dai carabinieri del Nucleo operativo e investigativo del comando provinciale di Lecco e della compagnia di Merate.

Polito, difeso dall’avvocato di fiducia, Marcello Perillo, si è sempre dichiarato estraneo all’agguato che ha portato al ferimento di un cittadino algerino di 35 anni, Kamal Louhabi, residente a Erba.

La vittima

L’uomo è stato raggiunto a una gamba e al fianco ed è stato giudicato guaribile con una prognosi di 10 giorni. Elementi, questi della prognosi non grave e dei punti in cui è stato ferito, che hanno convinto il giudice a derubricare il capo d’accusa ma, comunque, a confermare la custodia in carcere come era stato richiesto dal procuratore capo della Repubblica di Lecco, Walter Mapelli, che sta seguendo personalmente l’indagine.

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su LA PROVINCIA di SABATO 18 GENNAIO 2014

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