Como, danni a Sant’Abbondio
Fango e acqua nel chiostro

Degrado all’interno del cortile dell’università Colpa della terra che arriva da via Sant’Euticchio

«Un problema storico, serve manutenzione»

Como

Servono lavori straordinari per salvaguardare il magnifico chiostro di Sant’Abbondio, pioggia e fango l’hanno macchiato proprio nei giorni della festa patronale. Anche ad agosto, con tutta la pioggia scesa dal cielo, un vero fiume di fango ha invaso la sede di Giurisprudenza dell’Università dell’Insubria.

La terra scende dalla collina dietro alla basilica, sul lato che dà su via Regina, più precisamente dalla minuscola via Sant’Eutichio. Il fango raggiunta la piazzetta, se non si sfoga nei tombini, spesso ostruiti, entra con forza dal primo piano dell’università. Proprio accanto all’aula magna e si riversa nel chiostro creando non pochi problemi anche al piano terra.

I guai del chiostro

I muri della splendida struttura adesso appaiono anneriti, per arginare il fango l’ateneo si dota sovente di sacchi di sabbia, ancora oggi sono accatastati dietro all’ingresso. Questo problema si è già verificato più volte in passato, per colpa di pioggia e fango l’aula magna era stata chiusa per essere ripulita. «Servirebbe la manutenzione straordinaria - spiega il rettore vicario dell’Insubria Giuseppe Colangelo - È un problema storico e di non facile soluzione. Con la pioggia di agosto si è ripresentato, dalla collina è sceso un fiume di fanghiglia».

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