Como, un gelsomino a ogni negozio
Così una città più accogliente

L’idea di due signore diventa progetto di Comune e Confcommercio

Domani si parte in via Rusconi, poi avanti nel resto del centro città

Como

Un vaso di gelsomino fuori da ogni negozio. Per rendere più accogliente il centro città. L’idea è stata di due signore residenti in città - Cristiana Corti e Silvana Kalin, titolare di un negozio in via Rusconi - ed è diventata un vero e proprio progetto, sostenuto dal Comune e da Confcommercio e promosso in collaborazione con la Fondazione Minoprio.

Sei mesi di gestazione - non è semplice venire a capo della burocrazia - ma ora tutto è pronto per partire e domani verranno posizionato i primi dieci vasi. «Abbiamo scelto come strada pilota via Rusconi dove quasi tutti i commercianti hanno raccolto la proposta - spiega Cristiana Corti - l’obiettivo è quello di allargare il più possibile l’iniziativa nel resto del centro città, si è fatta avanti una quindicina di attività di via Milano e qualche negozio di via Vittorio Emanuele, sarebbe bello riuscire a farcela anche in strade pedonali come le vie Giovio e Vittani». Ce la faranno? Forse sì, decisivo sarà l’effetto domino che potrebbe scattare se piacerà il test in via Rusconi. Ai commercianti è chiesto un contributo di cento euro per vaso e pianta, il Comune per parte sua ha assicurato che i gelsomini verranno esentati dalla tassa di occupazione del suolo (necessari solo i 32 euro dei bolli che accompagnano la domanda ma la quota può essere pagata, collettivamente, strada per strada.

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