Daverio sprona i canturini
«Vendete il mosaico di Fontana»

Provocazione del critico d’arte: «Piuttosto che tenerlo in queste condizioni meglio monetizzare»

La pavimentazione firmata da uno dei nomi più conosciuti dell’arte del Novecento è lì, sotto gli occhi di tutti.

Smembrata dai negozi creati sulla sua superficie nei decenni. «Bisognerebbe battere all’asta il mosaico di Lucio Fontana - dice il noto critico d’arte Philippe Daverio - Venderlo. E con i soldi comprare anche dei fiori commemorativi da mettere all’esterno dell’edificio in piazza Garibaldi dove oggi si trova. È un’opera che ha un valore troppo elevato rispetto all’uso che ne può fare la Città di Cantù. Dove difficilmente arriverà qualcuno per l’Expo».

«È sproporzionato il valore del mosaico rispetto alla cura di questi anni, che proprio non c’è stata» afferma Daverio

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