Festa del legno, un’altra archistar
De Lucchi: «Cantù non dorme»

L’ospite questa sera di Riva 1920: «La manualità artigiana si coniuga nei prodotti industriali»

«Negli ultimi anni, la città, lontana dall’essere un dormitorio culturale, ha puntato sull’industrializzazione del legno arredo. E questo è stato un bene: anche a fronte di una concorrenza internazionale importante, Cantù si è meritata riconoscimenti di mercato».

È questa la convinzione con cui l’architetto Michele De Lucchi, questa sera, lunedì 29 settembre alle 21, incontrerà il pubblico di Riva1920 nello showroom di via Milano 110. Per uno degli appuntamenti di cartello della Festa del Legno.

Quello di De Lucchi è un nome noto anche alle stesse aziende del territorio, con cui il designer collabora da decenni, avvalorando con la sua firma prestigiosa la lavorazione mobiliera.

Tra i suoi oggetti di design industriale più famosi, la sedia First Chair per Memphis, la lampada Tolomeo per Artemide, il tavolo Vegan per Riva1920. Impossibile elencare tutti i premi ricevuti in carriera. Esemplificativo, il Premio dei Premi per l’Innovazione, conferito dal Quirinale.

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