La cassaforte di casa tagliata in due
I ladri fuggono via con oro e gioielli

Hanno agito tra le 17 e le 19, quando sapevano che non ci sarebbe stato nessuno. Per aprire il forziere hanno usato un flessibile. Ma i vicini non hanno udito nulla

Sapevano il fatto loro, quei ladri. Perchè chi non si ferma nemmeno davanti a una solida cassaforte, e la taglia in due con un flessibile, non è certo un dilettante.

Questa volta i soliti ignoti hanno preso di mira un’abitazione al confine tra Cantù e Montesolaro. E l’hanno devastata prima di trovare quel che cercavano: il forziere di casa.

La casa saccheggiata è una villetta singola all’interno di una corte che si trova lungo una traversa di via Nobili Calvi.

«Hanno agito tra le 17 e le 19 di lunedì - racconta il proprietario, ancora scosso per l’accaduto nonostante sia passato ormai qualche giorno - io ero al lavoro, e mia moglie era momentaneamente assente perchè era andata ad assistere la madre. Quando è tornata indietro, ha trovato il disastro».

Secondo la ricostruzione, i razziatori si sono arrampicati lungo il canale delle acque piovane fino a raggiungere il balcone al primo piano. Poi hanno forzato la porta finestra, e sono entrati dentro l’alloggio.

Una volta dentro, non sono andati per il sottile: hanno messo a soqquadro l’intero appartamento per cercare la cassaforte. E quando l’hanno trovata, l’hanno aperta con il flessibile e hanno arraffato tutto ciò che vi era all’interno. gioielli, catenine e anelli d’oro e un orologio prezioso.

Il servizio su “La Provincia” di venerdì 23 gennaio 2015

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