La Protezione civile si difende
«Alluvione, c’eravamo eccome»

Il responsabile del corpo comunale composto da 18 volontari non ci sta a incassare senza replicare le critiche di uno dei residenti di via Luini che il giorno dell’alluvione dell’8 luglio scorso se la dovette cavare da solo nella fase di emergenza

«Se qualcuno ha problemi con la Protezione civile, mi chiami al numero 345-817.58.72».

Antonio Delfante, responsabile del corpo comunale composto da 18 volontari, non ci sta a incassare senza replicare le critiche di Mauro Redaelli, uno dei residenti di via Luini che il giorno dell’alluvione dell’8 luglio scorso se la dovette cavare da solo nella fase di emergenza.

Lui, come le altre famiglie con casa sulla strada colpita dall’esondazione della Roggia Vecchia, sostiene di non aver visto nessuno - sia della Protezione Civile, sia delle istituzioni - quel giorno a dar loro una mano ed è per questo che domenica scorsa è stato organizzato un pranzo per ringraziare la sessantina di amici, parenti e volontari che nei giorni successivi all’alluvione furono determinanti per ripulire le abitazioni dall’acqua e dal fango.

LEGGETE l’ampio servizio

su LA PROVINCIA di MERCOLEDÌ 1ottobre 2014

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