«La storica Porta Ferraia
a rischio demolizione»

L’allarme di Antonio Pagani sul gioiello medievale. «Le voci vengono proprio dal municipio di Cantù»

Timori e ansie per il futuro di uno dei gioielli della Cantù medievale, la Porta Ferraia, che si trova all’interno della proprietà Scotti, già Archinto. Se ne fa interprete, in una lettera inviata al dirigente dell’area Gestione del Territorio del Comune di Cantù, l’architetto Giuseppe Ruffo, il consigliere comunale del Pd, Antonio Pagani.

«Avrei necessità di conoscere più dettagliatamente la situazione riguardo la “proprietà Scotti” anche in merito a voci che girano in città provenienti, a quanto si sa, direttamente “dall’interno”». Voci insistenti, provenienti dagli ambienti del Comune medesimo, che vorrebbero l’abbattimento dell’antico comparto per lasciare spazio a edifici più moderni e remunerativi.

Dal Comune finora tutto tace. Gli assessori competenti all’Urbanistica Emanuele Tagliabue e ai Lavori pubblici, Paolo Di Febo, sono da ieri ufficialmente in ferie e non sono raggiungibili. Dal canto suo, il vicesindaco e assessore alla Cultura Francesco Pavesi è laconico: «Non commento».

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