Lucini frena su viale Varese
Il problema sono i soldi

Con il sì al nuovo autosilo i conti non tornerebbero. Senza posti blu due milioni in meno al Comune, per questo chiederà ai privati un progetto diverso

Si è parlato di un cantiere delicato, del rischio di attrarre traffico, di una scelta contraria alla linea del Comune e di problemi per la riduzione dei posti blu durante i due anni di lavori.

Ma il vero nodo ancora da sciogliere, parlando del progetto per un parcheggio interrato in viale Varese, è un altro. Il punto sono i soldi.

Già, perché a Palazzo Cernezzi si sono messi a fare i conti e il risultato non è stato dei più rassicuranti. Tanto che l’entusiasmo dei giorni scorsi si è improvvisamente raffreddato. O meglio, resta l’interesse per la proposta avanzata dall’azienda Nessi & Majocchi, ma senza modifiche sostanziali l’operazione probabilmente salterà.

Il ragionamento dell’amministrazione, in estrema sintesi, è il seguente: incassiamo 550mila euro all’anno dai posti blu di viale Varese, perché dovremmo dare via libera a un piano che ci priva di questi introiti? I documenti consegnati in Comune prevedono infatti che l’incasso dei parcheggi (164 in superficie e 230 interrati) finisca interamente ai privati, per i primi quattro anni. Così il Comune perderebbe 2,2 milioni di euro. E non è tutto, perché per i 25 anni successivi Palazzo Cernezzi otterrebbe “solo” 200mila euro l’anno contro i 550mila di oggi.

Entro il 7 febbraio dovrà arrivare all’azienda una risposta ufficiale e - a questo punto - è facile immaginare che sarà un sì condizionato. Solo concordando modifiche sostanziali si potrà andare avanti.

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