«Addio Mariangela,
canti la consolazione»

Carugo, una canzone di Gabriella Ferri per l’ultimo saluto alla donna di 55 anni uccisa dal figlio

«Bianca orchidea. Anima e colomba. Tu canti la consolazione. Il sole in fronte. Il sorriso».

Nelle parole di Gabriella Ferri, la cantautrice romana - morta altrettanto tragicamente - l’ultimo saluto dei familiari a Mariangela Moiola, 55 anni, strangolata e asfissiata nella casa di via Gattedo dal figlio Marcello Suriano, 22 anni, ragazzo per il quale la Procura di Como ha disposto una perizia psichiatrica.

Tra le navate della chiesa di San Bartolomeo Apostolo, al termine della messa, nessuno dei familiari ha potuto trovare la forza di salire sull’altare per affidare a un messaggio le ultime frasi commosse, come succede di solito prima dell’uscita della bara da un funerale.

La cerimonia è stata uno strazio per il marito Lino e per i quattro figli, tre sorelle e un fratello, tutti presenti. Non c’era il quinto, Marcello, esecutore del matricidio e reo confesso, in carcere al Bassone di Como. La famiglia ha voluto comunque indicare anche il nome di Marcello nel necrologio in cui i familiari piangono la scomparsa della loro cara.

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