Mariano, ditta fallita
Ecco cosa resta delle case

Degrado nei condomini delle vie Cappelletti e Primo Maggio dopo il crollo di una azienda immobiliare. Hanno rubato tutto, dalle caldaie ai citofoni. Gli acquirenti: «Quanti soldi per alloggi non abitabili»

“Welcome to hell”, benvenuti all’inferno. Eppure siamo a Mariano Comense, all’angolo tra via Giuseppe Cappelletti e via I Maggio. Qui, a pochi passi dall’oratorio di San Rocco, sorgono due palazzine di tre piani, speculari l’una rispetto all’altra.

Nella storia di questi due edifici, si intrecciano la vicenda di un’azienda immobiliare fallita e i progetti di vita di decine di famiglie della zona, andati in fumo insieme a tanti soldi. Quello che resta sono due condomini lasciati in balia di chiunque, dove è stato rubato e vandalizzato tutto il possibile: grazie alle foto pubblicate sulla pagina Facebook “Sei di Mariano Comense se”, i cittadini hanno potuto vedere con i propri occhi lo stato in cui versano gli stabili.

«Sono 29 appartamenti, 15 in una palazzina e 14 nell’altra - spiega uno dei mancati inquilini, che preferisce non rivelare la propria identità - Erano stati venduti quasi tutti. C’è chi aveva versato un acconto e chi l’intero importo. I lavori erano praticamente finiti, le case erano abitabili, mancavano solo gli allacciamenti con il riscaldamento e la corrente».

Cominciati nel 2008, i lavori hanno subito lunghi ritardi fino al dicembre del 2013, quando è arrivato il fallimento della società La Romanina Immobiliare, l’azienda intestataria dei condomini. Poi, sono cominciate le devastazioni.

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