Nonni coraggiosi, ladri messi in fuga
Due casi a Vighizzolo e Cascina Amata

Emergenza furtiIl primo fa addirittura l’identikit: alto 1,70, capelli rossi, carnagione chiara .

A difendersi dai ladri sono loro stessi: i pensionati. Sull’ottantina d’anni d’età. Chi sfodera frasi da duro, per scoraggiare i malviventi dallo scavalcare i cancelli delle abitazioni in pieno giorno. E chi finisce oggetto di un tiro al bersaglio, per aver sorpreso i ladri sul balcone, al primo piano. Dove erano arrivati grazie a una scaletta umana formata da tre malviventi. E dal quale sono fuggiti tirando sassi, all’indirizzo di un anziano di 82 anni.

Intanto c’è l’identikit di almeno uno di loro, che sembrerebbe essere già noto alle forze dell’ordine. Si tratta di un tizio che si arrampica indossando ai piedi un paio di sandali, camicia grigia Di carnagione chiara è alto un metro e 70 centimetri e ha i capelli mossi.

Gli episodi si sono verificati nelle periferie. A Vighizzolo, lunedì pomeriggio, alle 17, Daniele Butti, 79 anni, era in casa, al civico 16/a di via Isonzo. «Volevo mettermi a guardare la televisione ma chissà cosa mi ha spinto invece in giardino, a bagnare le piante - racconta -; il rubinetto dal quale mi sono spostato con l’innaffiatoio è sul retro rispetto al vaso di fiori all’ingresso. Alla seconda volta che sono passato davanti per versare l’acqua, c’era un personaggio che, mani sulla recinzione e un piede già alzato per fare leva, stava provando a scavalcare il cancello della casa a fianco nella qualevive mio nipote Emanuele».

Alcuni particolari della descrizione erano già noti ai Carabinieri di Cantù, intervenuti per l’accaduto. È quindi possibile la descrizione del ladro fosse già nota all’Arma. A Cascina Amata, in via Tonale, in queste settimane, è stato un altro anziano a costringere alla fuga non uno, ma tre ladri.

L’articolo completo su LA PROVINCIA di MERCOLEDÌ 27 maggio 2015

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