Otto nuovi parchi urbani a Cantù

La città che cambia. Identificate nel Pgt le aree verdi private da scambiare e poi trasformare in terreni pubblici. Giù formalizzato dal notaio il primo accordo per i 12mila mq di via Paganella: si costruirà invece in via Mazzini

L’obiettivo più ambizioso del Piano di governo del territorio era la creazione di una vera e propria “rete verde”, per spezzare – come amava dire l’allora assessore Vincenzo Latorraca – la rete grigia del cemento.

E il primo tassello è stato messo al suo posto: il Comune è ufficialmente titolare di 12mila metri quadrati di verde in via Paganella.

Il privato non ha perso nulla, visto che realizzerà altrove i volumi a cui ha diritto, e così si è salvaguardata quella che potrà essere la porta d’acceso al futuro Parco delle Groane e della Brughiera Briantea.

La rete verde comunale è uno dei punti qualificanti del piano di governo del territorio targato Lavori in Corso approvato l’anno passato, ha sempre sottolineato la maggioranza. Un sistema che unisca e dia continuità a tutte le aree verdi pubbliche e private presenti in città e per comunicare con quella provinciale e col futuro parco regionale, appunto.

Per realizzarla è stato istituito il Fondo Comunale per la Qualità Urbana, alimentato dai corrispettivi derivanti dall’applicazione dei criteri di negoziazione dei diritti edificatori.

LEGGETE l’ampio servizio

su LA PROVINCIA di MERCOLEDÌ 27 maggio 2015

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