Palazzetto, ultimatum scaduto
Il Comune decide sulla coop

L’azienda emiliana potrebbe avere chiesto ancora un breve rinvio

Qualcuno forse se l’era segnala sul calendario, nonostante le ferie, la scadenza di ieri, sabato 23 agosto. Ovvero la scadenza dei 30 giorni per arrivare a un epilogo nell’infinita vicenda del palazzetto di corso Europa.

Serve ancora un po’ di pazienza, per rimettere in moto a pieno regime la macchina amministrativa. E non è detto che non ci sia un - breve – supplemento d’attesa.

L’ultima puntata dell’intricato affaire palazzetto è datata 23 luglio, quando la giunta decise di concedere un altro mese al project financing.

Arrivati di fronte alla mossa finale, la risoluzione del contratto, giunse infatti il municipio sul filo di lana una comunicazione da parte di Stefania Olivari, nominata nei giorni precedenti dalla sezione fallimentare del tribunale di Brescia commissario giudiziale nell’ambito della procedura di concordato preventivo che riguarda SF Costruzioni srl, l’attuale nome assunto dalla società di Cazzago San Martino titolare del project.

L’amministrazione guidata da Claudio Bizzozero c’era già arrivata molto vicina, a sciogliere il contratto con i bresciani, ma si era deciso di concedere ancora una possibilità all’operazione.

A cambiare le carte in tavola era stato infatti l’arrivo sulla scena non più di promesse ma di una concreta proposta di subentro da parte di Cmr Edile spa, società di Reggiolo, per portare a termine l’opera. Negoziazione per il subentro che, scriveva la Olivari agli amministratori «è in fase avanzata».

«Sono rientrato in città solo venerdì sera – spiega il sindaco – quindi verificherò lunedì con gli uffici se sono giunte comunicazioni in merito». Non è da escludere che possa venire richiesto ulteriore tempo, visto il periodo particolare dell’anno, con le ferie d’agosto che hanno rallentato le attività.

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