Pediatria, ecco il centro innovativo
Curerà l’anoressia e la bulimia

Cantù, da settembre diventerà un punto di riferimento per i disturbi dell’alimentazione. Il primo passo: una bilancia ultratecnologica grazie alla donazione di mille euro

Il primo passo per costruire un vero e proprio percorso in grado di guarire corpi e menti, sempre più giovani, vittime dei disturbi alimentari. In sostanza anoressia e bulimia.

Il reparto di Pediatria del Sant’Antonio Abate, da settembre, diventerà un centro di riferimento per il ricovero degli adolescenti con problemi della condotta alimentare. Un problema sempre più grave ed esteso, che vede diminuire progressivamente l’età di chi ne è colpito. E, conferma il primario Alfredo Caminiti, ormai sempre più spesso riguarda anche maschi.

L’occasione per annunciare la nascita di questo progetto è arrivata con la consegna ufficiale di una donazione di mille euro all’unità operativa. Destinazione scelta da Mitchumm Industries, brand comasco d’abbigliamento.

Alfredo Caminiti ha annunciato che la cifra donata sarà utilizzata per acquistare una bilancia pesapersone impedenziometro, per la misurazione della massa grassa e magra e per valutare il bilancio idrico. Il primo tassello di un progetto che, ha confermato la direttrice del presidio Patrizia Figini, «vuole creare un percorso che segua il paziente dall’inizio, da quanto è necessario il ricovero ospedaliero, fino alla guarigione».

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