Piace il party dei disoccupati
Anche Milano imita Cantù

La festa per chi cerca lavoro è sbarcata nella discoteca più famosa: l’Hollywood

Un fenomeno locale da esportazione, il party dei disoccupati, l’iniziativa lanciata lo scorso fine settimana in quel di Cantù, al bar Crystal Cafè di via Milano, e ora ripresa da una delle discoteche più famose d’Italia, l’Hollywood di corso Como, Milano.

La crisi è entrata così anche sulla pista da ballo frequentata da svariati Vip dello spettacolo, con un tentativo in più per i disoccupati che hanno in particolar modo un hobby nel mondo dell’arte e dell’intrattenimento.

Un appuntamento, nella metropoli, a cui hanno partecipato circa 200 persone. Per una serata che ora potrebbe diventare quindicinale.

La pensata di Eros Alù - al Crystal, il party ha avuto come epilogo un’assunzione - è diventata un format replicabile. In queste notti, tra giovedì e l’alba di venerdì, l’idea di Alù è stata da lui stesso riproposta in quella Milano che non dorme a ridosso del quartiere Isola, dove modelle, calciatori e showman si ritrovano nel tintinnio dei cocktail.

«La gente ballava e consegnava il curriculum. Purtroppo, per come siamo messi in questa Italia - racconta Alù - il fatto di aver ideato un’iniziativa per provare a far trovare un lavoro a chi non ce l’ha, a quanto pare funziona ed è di richiamo».

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