Ristorante Villa Geno
«Ci deve 300mila euro»

Lo afferma l’assessore Iantorno che ha chiesto formalmente la restituzione delle chiavi

Como

Il ristorante di Villa Geno, villa Pizzi è chiuso e lo resterà ancora parecchio.

Il Comune ha chiesto formalmente alla società Cabella sr - che ha in concessione l’immobile dal 2000 - di restituire le chiavi. «Fino al 2010 - spiega l’assessore al Patrimonio Marcello Iantorno - il canone è stato compensato con il costo dei lavori di ristrutturazione anticipati dal concessionario. Dal 2011 si sono accumulati i mancati pagamenti che poi sono ripresi dopo insistenze a partire dall’autunno inverno 2012/13, ma a rilento». E i debiti, secondo quanto chiarisce lo stesso assessore , «sono pari a 320 mila euro di arretrati, mentre la polizza fideiussoria ammonta a una annualità di canone pari a circa 125 mila euro. Gli uffici hanno chiesto alla società che ha concesso il fido di pagare e la pratica è gestita dagli avvocati del Comune».

La società Cabella ora è in liquidazione e non è chiaro a questo punto se e quanto Palazzo Cernezzi potrà incassare. Iantorno precisa anche che Cabella (ieri è stato impossibile contattare il referente) «tra il marzo 2013 e la fine dell’anno e i primi del 2014 ha fatto quattro ricorsi: due davanti al giudice amministrativo (Tar e Consiglio di Stato) e due davanti al tribunale civile di Como e sempre finora con esito negativo per la società».

© RIPRODUZIONE RISERVATA