«Una scuola di cinema»
Appello per il Politeama

Trecento persone alla proiezione in piazza. Cano (Film Festival): «Così si rilancia la città»

Ma non ci sono soldi, il recupero è all’anno zero

È trascorso anno dalla denuncia del regista Paolo Virzì. Ma il recupero del Politeama, almeno per ora, resta un bel sogno nel cassetto. Non ci sono i soldi per il restauro della sala e non ci sono privati disponibili a intervenire con un project financing.

Un nuovo appello è arrivato contestualmente alla serata spettacolo organizzata in piazza Cacciatori delle Alpi nell’ambito del Lake Como Fulm Festival.

Nello storico cineteatro sono entrate anche le telecamere della Rai guidate nel sopralluogo da Alberto Cano, il direttore artistico della manifestazione. Proprio a partire da una sua idea ha preso forma lo spettacolo di venerdì sera organizzato in collaborazione con Progetto Artificio e l’associazione Luminanda che ha riempito la piazza e tenuto incollato alla facciata del pregiato e ammalorato edificio lo sguardo di quasi trecento persone. Per un’ora immagini, filmati d’epoca e non, si sono susseguiti in proiezione sullo scenario d’eccezione con un accompagnamento musicale studiato ad arte.

«Per ora è un sogno, ma perché non fare del Politeama una scuola delle arti dello spettacolo?» provoca Cano, ben consapevole della mancanza di risorse per farlo tornare un motore della cultura in città. «Se vogliamo arrivare ad un risultato credo sia indispensabile il concorso di pubblico, privato e associazioni che si occupano di cultura sul territorio».

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