Valsolda, autovelox svizzero
dopo il confine di Oria

L’apparecchio piazzato all’alba all’altezza del valico di Gandria, immediato il tam tam

Non bastava quello (fisso) piazzato a Balerna - lungo la trafficata autostrada A2 - con i suoi 10 milioni di franchi incassati in un anno.

Ora lungo le strade dei frontalieri è spuntato un nuovo radar, pardon autovelox, chiaramente non finito lì per caso.

Ieri mattina, di buon’ora, i nostri lavoratori diretti in Ticino attraverso il valico italo-svizzero di Gandria hanno trovato ad attenderli una poco piacevole sorpresa: un radar per la rilevazione della velocità pronto a catturare automobilisti e motociclisti indisciplinati.

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