Cultura e Spettacoli
Venerdì 05 Settembre 2008
L'Autunno Musicale decolla
e apre ad arte e spiritualità
Presentato il festival, interamente dedicato alla figura della Madonna
Presentate venerdì 5 settembre mattina da Italo Gómez e Gisella Belgeri, infaticabili anime dell’Autunno Musicale a Como, le prime iniziative della 42ª edizione del festival, interamente dedicato alla figura della Madonna nel 150° anniversario delle prime apparizioni a Lourdes. È un momento di transizione per la storica manifestazione culturale che si rinnoverà completamente nello spirito e anche nelle iniziative nel 2009. Questi primi tre mesi di attività, intanto, rappresentano già un modello di come sarà articolato in futuro il cartellone sotto il segno di un progetto unitario volto, in questo caso, a valorizzare anche il patrimonio artistico e religioso del territorio coinvolgendo i numerosi santuari mariani, alcuni ben noti ai fedeli (e non solo), altri ancora da scoprire. Un primo scorcio si è avuto già venerdì 5 in Sant’Agostino con le musiche rinascimentali e barocche dell’ensemble Kvinterna. I prossimi due appuntamenti si svolgeranno nella basilica romana di San Giorgio “sub umbra Petri” in Borgo Vico: venerdì 12 settembre alle 21 “Maria e il Mistero della Croce”, con il soprano Annamaria Calciolari, Federica Vignoni al violino, Marco Dell’Acqua al violoncello e Danilo Costantini al claviorgano; domenica 14 alle 11 liturgia eucaristica nella festa dell’Esaltazione della Santa Croce con la Schola Cantorum Palma Choralis. Di grande pregio anche l’evento pomeridiano, sempre domenica 14 ma alle 16.30 nella basilica del S.S.
Crocifisso: “Il Mistero della Croce - La rappresentazione della Via Crucis”, musiche di Franz Liszt per voci maschili e organo con testi scritti da Mario Luzi su diretta commissione di Papa Giovanni Paolo II. Incantevole sede per un concerto il Santuario dell’Assunta di Drezzo ospiterà, domenica 21 alle 16.30, “Le ultime sette parole di Cristo” di Franz Joseph Haydn eseguite dal quartetto d’archi Mirus. Venerdì 26, infine, in Sant’Orsola, “Voci sacre - La tradizione popolare dell’Europa orientale” con l’ensemble Egi Hang, solista Iren Lovasz. “La seconda parte del Festival - ha anticipato Gómez - in ottobre, il mese del Rosario, vedrà gli eventi ruotare attorno alla drammaturgia che proporremo a San Fedele venerdì 10, proprio come una corona del Rosario, nelle principali chiese della Città Murata. La terza parte, infine, in novembre, sarà incentrata sulla Natività di Cristo con due eventi altrettanto suggestivi in due basiliche periferiche ma non meno affascinanti come il Tempio Sacrario degli sport nautici a Garzola e il Santuario di Santa Maria in Agris a Grandate”. Tra le prerogative dell’Autunno Musicale di quest’anno, “Vergine bella che di sol vestita”, vi è anche quella di valorizzare le chiese consacrate all’Immacolata, come lo stesso Duomo di Como (consacrato alla Madonna delle grazie e costruito sulla più antica Santa Maria Maggiore), San Giorgio (consacrata a Nostra Signora del Sacro Cuore) e il Santuario di Garzola (dedicato alla Madonna del prodigio). Così è per numerosi altri luoghi di culto sparsi per la nostra diocesi, che non comprende solo la provincia di Como ma anche quella di Sondrio e parte di quella di Varese. Ma non è tutto: è in fase avanzata un progetto che porterà attività collegate al Festival anche in Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia. Questo mentre l’Autunno Musicale rinuncia alla Fondazione, interloquisce non solo con i partner istituzionali ma anche con nuovi soggetti: “Che i fondi pubblici destinati alla cultura siano in calo - commenta Gómez - è una realtà innegabile.
In compenso ci sono istituti bancari e fondazioni molto interessate a investire in progetti validi”. In fase avanzata di programmazione, per il 2009, un progetto legato alla commemorazione del nono centenario della morte di Sant’Anselmo d’Aosta, un simbolo di forte rinascita culturale nel buio del Medioevo, con la nascita di un Comitato nazionale guidato da un’autorità d’eccezione come il Presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga.
Alessio Brunialti
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