Como, la ripresa è reale
Entro giugno crescita dell’1,9%

Positivi i dati congiunturali di Unindustria Como

Bene anche i mutui per acquistare l’abitazione

La stagnazione del mercato nazionale, ormai, è una costante cui le imprese hanno fatto il callo.

Nonostante ciò, le previsioni dell’ultima indagine congiunturale di Unindustria Como evidenziano una crescita entro il prossimo giugno dell’ordine dell’1,9%. Più domanda, più attività produttiva e, in sintesi, più fatturato, analisi sì positiva, ma che certo non deve fare gridare al miracolo dopo anni di pesante rallentamento anche sul Lario.

Un’occhiata di sole, peraltro, si sta già osservando. A fornirla è un settore, quello immobiliare, che dal 2008 a oggi ha perso per strada tra Como e Lecco ben 7mila lavoratori ma che oggi, complice il rinnovato sostegno del sistema bancario, prova almeno a invertire la tendenza. Non è una rivoluzione, beninteso. Un inizio di svolta, però, sì.

«Il dato concreto – afferma Luca Guffanti, presidente di Ance Como – è che le banche sono tornate a finanziare l’acquisto delle abitazioni. Il sistema bancario ha manifestato la volontà di sostenere questo comparto; ci attendiamo, dunque, una ripartenza delle vendite del già costruito nel giro di due-tre mesi, mentre nei 10-12 mesi per quanto riguarda gli immobili da costruire ex novo».

La considerazione di Guffanti è di quelle che fortificano l’ottimismo. Nel 2008, le imprese in quel di Como erano 2132. Oggi, invece, sono poco più di 1400. «Chi ha resistito fin qui ha gli anticorpi per resistere ancora un po’», testimonia Guffanti, convinto che l’attesa ripresa arriverà gradatamente, ma pur sempre si farà vedere.

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