Superbonus, lavori Ance-Acinque per 105 milioni. «Così meno emissioni e consumi»

Il bilancio Notevoli i risultati conseguiti sul territorio dal protocollo di intesa Ance-Acinque. Risparmiati due milioni di metri cubi di gas, con una riduzione di 3.300 tonnellate di Co2

Stilato già nel 2018, il protocollo di intesa tra Ance Como e la multiutility Acinque ha permesso di affrontare la stagione del super bonus con una sistema rodato di competenze ed esperienze complementari.

I risultati sul territorio comasco sono stati: 156 interventi totali, di cui 107 condomini e 49 ville, che hanno visto il coinvolgimento di 40 imprese associate Ance Como per un valore complessivo di 105 milioni di euro di appalti.

In termini ambientali si stima che gli interventi di efficientamento energetico permettano di evitare l’immissione in atmosfera di 3300 tonnellate di CO2 e di risparmiare circa 2 milioni di metri cubi di gas.

Buone prassi

Confermato il protocollo fino al 2025, l’esperienza di collaborazione tra le due realtà nata per la riqualificazione degli edifici sfruttando la fase di incentivi fiscali è stata presentata ieri, come esempio di buona prassi, in Regione Lombardia, nel corso degli Stati generali della sostenibilità, attraverso un video sugli esiti del protocollo per l’efficientamento energetico delle abitazioni attraverso il ricorso agli eco–bonus. Ha illustrato il percorso di lavoro Francesco Molteni, presidente Ance Como, e il suo intervento è stato inserito nella tavola rotonda sulla Filiera costruzioni.

Nicoletta Molinari, vice presidente gruppo Acinque, ha aggiunto come il protocollo con Ance Como, per i risultati positivi ottenuti sia dal punto di vista ambientale che sociale, oltre ad essere rinnovato a Como, è stato replicato anche a Varese e a Lecco.

«La collaborazione tra le due realtà ha permesso di perseguire con efficacia gli obiettivi comuni – ha detto Molinari – e di dare risposta concreta alla domanda di efficientamento energetico e di riduzione dei consumi e delle emissioni. Si è permesso agli utenti finali di avere un unico interlocutore per gli aspetti tecnici, esecutivi e finanziari, un unico soggetto che potesse consegnare chiavi in mano il progetto concluso. Fare rete ha consentito di mettere a fattor comune le competenze di ciascuno per ottenere un servizio più efficiente».

L’intervento è stato inserito in “Lombardia motore della sostenibilità”, quattro giornate di incontri istituzionali, seminari, workshop e dibattiti aperti al mondo delle imprese, alle università, alla società civile, agli enti territoriali, per costruire un patto sociale basato su obiettivi condivisi e partecipati per dare la spinta alla transizione ecologica.

La voce dei territori

«Lo sviluppo sostenibile – ha affermato l’assessore all’Ambiente e clima Raffaele Cattaneo - è la strada imboccata con decisione da Regione Lombardia per il futuro. Questa terza edizione del Forum rappresenta un momento in cui Regione Lombardia vuole raccogliere la voce dei territori, delle imprese, della società civile e le esperienze dall’estero sulla sostenibilità. Abbiamo voluto dedicare un appuntamento proprio per illustrare gli sforzi compiuti durante questa legislatura e i risultati ottenuti nel coinvolgimento delle realtà che contribuiscono a realizzare gli obiettivi di Agenda 2030 sul territorio e di trarre ispirazione per l’attività e la visione dei prossimi anni».

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