Villa Erba, risultati positivi. E al Galoppatoio un palco per i concerti

Il bilancio Nel 2021 un utile importante di 1,6 milioni grazie ai contributi ex Covid stabiliti dal governo. Avanti con gli investimenti e ricavi oltre i 10 milioni

Un bilancio chiuso con un positivo risultato economico (decisivi i ristori garantiti dal governo) e grande fiducia sullo sviluppo della società nei prossimi due anni anche in virtù di un piano di investimenti ambizioso e non ridimensionato dalle incertezze legate al contesto internazionale.

Il presente e il futuro di Villa Erba sono stati al centro dell’assemblea dei soci che ieri mattina ha approvato il bilancio di esercizio relativo allo scorso anno e la relazione del consiglio di amministrazione.

Spicca, per ciò che attiene il 2021, l’utile di 1,6 milioni a fronte di un valore della produzione di 8,7 milioni. Si tratta di valori ben diversi rispetto a quelli del 2020, anno nero del Covid. L’importante utile di esercizio deriva in particolare dai contributi ricevuti dal governo e va a compensare l’ingente perdita (1,1 milioni) registrata nell’esercizio 2020. «Il risultato particolare del 2021 - spiega in una nota la società - si può dire che si ragguagli ai potenziali utili degli esercizi 2020 e 2021 che furono stimati a fine 2019 in oltre 500 mila euro al momento della presentazione del piano triennale, che indicava anche in quasi 20 milioni di euro i ricavi previsti del suddetto biennio». «Va dato atto – sottolinea il presidente Filippo Arcioni – che l’azione del governo e in particolare del ministero del Turismo, hanno consentito di mitigare gli effetti devastanti della pandemia: Villa Erba ha infatti potuto beneficiare di importanti contributi statali che hanno permesso di coprire, non solo la perdita del 2020, ma anche di allinearsi agli utili stimati prima della pandemia per gli esercizi 2020 e 2021 come previsto nel piano industriale pluriennale».

Progetti strategici

L’attività di Villa Erba consentirà di riportare già dall’esercizio 2023 i ricavi agli stessi livelli dell’anno record 2019 con un trend già avviato in proiezione verso i 10 milioni di fatturato con una riduzione del peso degli eventi wedding a favore di quelli corporate. Per i prossimi mesi sono confermate Comocrea Autunno, Orticolario e TedX.

Con riferimento ai progetti strategici di medio – lungo periodo, di grande interesse per lo sviluppo di Villa Erba spicca la valorizzazione dell’area dell’ex galoppatoio con la riqualifica delle ex serre in punto di ristoro aperto alla città e la realizzazione di un palco per ospitare eventi musicali in grado di richiamare una forte presenza di pubblico.

«Il 2021 si è caratterizzato all’insegna della forte voglia di incontrarsi in presenza e questa voglia si è trasferita tout court in una ripartenza degli eventi molto decisa - dice Piero Bonasegale, direttore generale di Villa Erba SpA - Considerando meno di un semestre di attività con la ripresa degli eventi solo dal 15 di giugno e la nuova interruzione causa aumento dei contagi alla fine di novembre, il dato dei ricavi comparato con il medesimo periodo del 2019 (che è stato il nostro anno record di fatturato), è addirittura migliore; questo dato ci ha quindi subito fatto intuire che il 2022 al netto di fattori esogeni imprevisti, potesse essere un anno di notevoli soddisfazioni e al momento il trend ce lo sta sicuramente confermando. Non escludo infatti che, salvo imprevisti che possano interrompere le attività, potremmo trovarci di fronte a risultati molto soddisfacenti».

Il triennio

«Il nostro triennio si era avviato in piena pandemia, senza alcuna visibilità di miglioramento nel breve periodo - commenta Filippo Arcioni, presidente di Villa Erba -. Fortunatamente l’esito della campagna di vaccinazione ha consentito una forte ripresa di tutta l’attività di Villa Erba nella seconda parte dell’anno. L’esercizio 2022 si concluderà certamente in modo positivo e la società è avviata in un prossimo futuro a superare l’ambiziosa soglia - che sembrava irraggiungibile - di 10 milioni di fatturato».

«Abbiamo una dotazione finanziaria che ci consente di andare avanti con il piano degli investimenti e dobbiamo fare in fretta». Filippo Arcioni, presidente di Villa Erba Spa, indica su quali progetti si concentreranno gli sforzi nei prossimi mesi.

Qual è l’elemento più significativo del bilancio d’esercizio approvato?

I contributi che abbiamo ricevuto permettono di ripristinare una situazione pre pandemia, riusciamo in questo modo a realizzare un risultato che era quello immaginato per il 2020 e il 2021 ovviamente prima del Covid. Di questo credo si debba ringraziare il governo che ha provveduto a ristori importanti per tutto il sistema fieristico congressuale.

Punto primo, immagino, l’ex galoppatoio...

Sì l’area verrà valorizzata e attrezzata per ospitare eventi a favore del territorio con un’attenzione particolare ai giovani. Siamo in attesa dei permessi della Soprintendenza, l’obiettivo è avere, per la prossima estate, un palco adatto ad ospitare concerti. I lavori dovrebbero iniziare ad ottobre, sia per il palco che per la realizzazione di un punto di ristoro nelle ex serre. Teniamo molto al tema della cultura che sempre più assumerà un ruolo strategico nell’attività: sempre l’area del galoppatoio ospiterà eventi per tutta la stagione, mentre per una settimana nel mese di luglio lo stesso faranno il parco e il centro espositivo.

Altro focus strategico è la sostenibilità. Cosa intendete fare?

La società ha già avviato un percorso di sostenibilità ambientale e sociale prendendo in considerazione tutti gli stakeholder di Villa Erba.

Sugli investimenti c’è un richiamo al Pnrr. Di quale progetto si tratta?

Abbiamo ricevuto comunicazione ufficiale nei giorni scorsi: ci sono stati assegnati 253mila euro.

Queste risorse verranno utilizzati per interventi nel campo dell’energia. Più nello specifico penso alla copertura del piano a raso dell’autosilo con dei pannelli fotovoltaici. Anche qui contiamo di procedere in tempi brevi compatibilmente con la disponibilità dei materiali. Su questo tema è in fase di approfondimento l’opportunità di utilizzare la recente legge regionale sulle comunità energetiche. Sarebbe ovviamente di grande interesse per noi la possibilità di cedere al territorio parte dell’energia prodotta.

Conferma il desiderio di promuovere una nuova fiera?

Sì, è un progetto su cui stiamo lavorando e configurerebbe per Villa Erba un cambio di prospettiva: da coloro che ospitano a colore che co-organizzano e uso questa espressione perché la nuova iniziativa potrebbe essere promossa in collaborazione con altri soggetti, magari Fiera Milano. Il progetto potrebbe concretizzarsi già nel 2023.

Su quale tema?

Ora possiamo dire che si sta sviluppando un progetto intorno al benessere e al green, temi del resto coerenti con la nostra identità

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