Cantù, il caso piazza Garibaldi
Il Pdl "abbandona" il sindaco

La coordinatrice del Pdl, Paola Sala: «Il sindaco ci snobba. Noi avevamo chiesto e votato che le risorse per questo cantiere si reperissero dalla vendita del terreno di via Brianza, dando la priorità al piano asfaltature. E invece così non è stato. E' l'ennesima mancanza di dialogo all'interno della maggioranza»

CANTU' Uno schiaffo politico bello e buono. Accusa che prova come, all'interno della coalizione di governo della città, i rapporti tra Lega e Pdl siano irrequieti come i lastroni di granito dell'Adamello che lastricano piazza Garibaldi. E l'innovativo calcestruzzo al quale ci si affida per riuscire finalmente a risolvere i problemi di stabilità dei secondi, non pare sortirà lo stesso effetto sui primi. Anzi. Tanto che la coordinatrice cittadina del Pdl Paola Sala tiene a ricordare al sindaco Tiziana Sala che «non può certo pensare di governare da sola».
Il che, alla vigilia dell'autunno caratterizzato dalle grandi manovre per la valutazione del finora blindatissimo piano di governo del territorio, non suona propriamente un buon auspicio dalle parti della maggioranza. Nuovo casus belli, l'apertura del cantiere per il 1° lotto d'intervento di ripristino sulla parte carrabile del crinale, tra via Roma e via Ariberto. All'apertura dei lavori, mercoledì, accanto al sindaco che s'è augurata di porre finalmente la parola fine alla serie interminabile di problemi che hanno travagliato il salotto cittadino, spiccava l'assenza dei pidiellini della giunta.
Qualcuno ancora in ferie, probabilmente. O forse parecchio indispettiti per questa corsa in avanti anche se dell'ipotesi si era parlato all'interno dell'esecutivo e soprattutto s'era confrontato il gruppo di lavoro ad hoc, e qualcuno pensava anche si potesse partire con una piccola area di prova, pochi metri quadrati per valutare la tenuta del materiale e a costo zero.
«E' cristallino per chiunque che fosse necessario intervenire per risolvere la situazione - spiega Paola Sala - ma non condivido i modi, i tempi, l'ennesima mancanza di dialogo all'interno della maggioranza». Appena il tempo di rimettersi al lavoro dopo la pausa estiva, e il sindaco ha benedetto l'avvio dell'ennesimo tentativo di risolvere un nodo che da quattro anni a questa parte non si riesce a sciogliere. Ma il Pdl, tutta questa fretta, non l'ha mai avuta. «Il fatto più grave è che il sindaco - prosegue - abbia snobbato platealmente l'indicazione politica chiara del nostro emendamento presentato a giugno al bilancio. Noi avevamo chiesto e votato che le risorse per questo cantiere si reperissero dalla vendita del terreno di via Brianza, dando la priorità al piano asfaltature. E invece così non è stato».
I 34mila euro necessari per questo primo lotto sono stati raggranellati proprio dai ribassi d'asta nell'assegnazione degli appalti per i lavori sulle malandate strade cittadine «denaro che si sarebbe potuto destinare ad altri usi, per esempio per garantire maggiori risorse per la manutenzione e la pulizia della città, visto che ci sono angoli davvero malconci». E intanto le asfaltature sono ancora là da prendere il via. «Non possiamo non porci delle domande - continua Sala - Innanzitutto, è vero che il perito del tribunale ha depositato la relazione relativa alla perizia sulla piazza, ma non ne conosciamo ancora i contenuti. E se malauguratamente questa dovesse decretare che quelle lastre non saranno mai adatte alla piazza? Cosa faremo, ricominceremo ancora da capo?. Comunque, i lavori si sarebbero potuti cominciare a inizio agosto, per ridurre al minimo i disagi ai canturini». 

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