Foulard e sciarpe
"scaldano" il tessile

Nel secondo trimestre 2010 sono ripartiti gli ordini (+7,4%) ed è tornato a crescere il fatturato (+5,1%)

Aria di ripresa nella filiera serica. Secondo i dati raccolti dal Centro studi di Sistema moda Italia e dal Gruppo filiera tessile di Confindustria Como, nel secondo trimestre 2010 sono ripartiti gli ordini (+7,4%) ed è tornato a crescere il fatturato (+5,1%). Dopo 21 mesi recessivi, finalmente le cose sembrano andar meglio anche se è prematuro parlare di vero sblocco della situazione, perché in molte aziende si continua a vivere alla giornata.
Ad aprire nuovi spiragli sono state soprattutto le vendite estere (+4,3%) mentre il mercato nazionale è ancora in stand by (+0,6%).  Un timido rimbalzo certo, però segno di un diverso atteggiamento da parte dei clienti. L'indagine di Smi-Confindustria Como prende in esame l'andamento dei diversi comparti all'interno della filiera, che presentano varie sfaccettature. A sorpresa il foulard, da sempre bandiera comasca, batte le produzioni destinate all'abbigliamento femminile e riscatta l'inesorabile decadenza della cravatteria.
I tessuti donna, nel periodo aprile-giugno 2010, hanno evidenziato un incremento pari al +4,4% in termini di fatturato ed al +6,1% in termini di volumi venduti. In questo caso il mercato interno (+4,8%) è stato leggermente più dinamico di quello estero (+3,6%). Scatto delle fibre naturali (+5,4%), seta in testa, rispetto alle fibre chimiche, che pur mantenendo il trend positivo già delineatosi nel corso del primo trimestre hanno registrato un rallentamento.

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