A giudizio gli skipper
corrieri della droga

I soldi guadagnati dai corrieri di droga, accusati di aver fatto per anni la spola tra Marocco ed Europa con quintali di hascisc, sono stati nascosti in Svizzera dagli spalloni di valuta. A rivelarlo, nell'udienza preliminare aperta a Milano a carico di 21 imputati accusati di traffico internazionale di stupefacenti, è stata la 36enne Elena Bianchi, residente a Capiago Intimiano.

COMO I soldi guadagnati dai corrieri di droga, accusati di aver fatto per anni la spola tra Marocco ed Europa con quintali di hascisc, sono stati nascosti in Svizzera dagli spalloni di valuta. A rivelarlo, ieri nel corso dell'udienza preliminare aperta a Milano a carico di 21 imputati accusati dalla direzione distrettuale antimafia di traffico internazionale di stupefacenti, è stata una36enne di Capiago Intimiano. La donna, difesa dall'avvocato comasco Pierpaolo Livio, ha raccontato per l'intera udienza la sua versione dei fatti nella vicenda che la vede coinvolta, sostenendo tra l'altro che due coimputati, il marito 44enne anche lui di Intimiano, e un tassista di Senna Comasco, avevano un conto corrente presso l'Ubs di Lugano dove depositavano i soldi guadagnati dopo ogni trasporto di droga. Denaro che veniva portato oltre confine da uno spallone di valuta messo a disposizione su segnalazione di un ex dipendente della stessa banca, ovviamente all'oscuro dell'origine del denaro.
Sono ben sette i comaschi accusati a vario titolo di associazione a delinquere, spaccio e traffico internazionale di droga. Tra i sospetti capi dell'organizzazione di due Donnarumma, i quali avrebbero procurato le barche agli skipper-corrieri che, a bordo di imbarcazioni a vela, fingendo dei viaggi di piacere verso il Marocco, caricavano la barca con centinaia di chili di hascisc e facevano la spola (in cambio di compensi da 100mila euro) con la Spagna, ma in alcune occasioni anche Francia, la Spezia, Mazara del Vallo. Piacentino, in due circostanze, era stato intercettato dalla Guardia civile spagnola: in un'occasione al largo del porto spagnolo di Algeciras con un carico di 800 chili di hascisc, in un'altra è invece stato filmato dalla polizia spagnola mentre getta in mare oltre una tonnellate di droga.

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