Simone ha <Scritto una canzone>
in anteprima il suo nuovo album

Simone Tomassini torna in scena con un nuovo album, ma da domani in radio si ascolterà il singolo Ho scritto una canzone che anticipa il cd e sarà download su iTunes dal 19 novembre

COMO - È rimasto lontano dall'ambiente musicale per qualche tempo, ha ripensato alla sua arte e alla sua carriera, ha viaggiato, ha scritto, ha incontrato. Ora Simone Tomassini è pronto a tornare con un nuovo album anticipato dal singolo Ho scritto una canzone, in rotation da domani nelle radio, disponibile per il download su iTunes dal 19 novembre.
Come chiede il barman a Noodles in “C'era una volta in America”, cosa hai fatto per tutto questo tempo? Sei andato a letto presto?
Ah, ah! No, in compenso sono stato proprio negli Usa per il mastering di questo disco che ho realizzato agli studi Sterling Sound di New York assieme al mio produttore Enrico Rovelli.
Cosa devono aspettarsi i fan?
Sarà qualcosa di completamente diverso da quello che ho realizzato finora. Ho fatto cento passi all'indietro cercando di guardare le mie canzoni con maggiore distanza, ascoltarle con orecchio diverso, più maturo spero.
Poi ho lavorato un anno su questi nuovi brani: non anticipo nulla, ma sento che si tratta qualcosa di veramente valido.
Come si intuisce da questo singolo, un pezzo che “buca” le casse...
È una canzone nata da una poesia, un testo che sento molto, un affresco di tutto quello che abbiamo attorno.
Scrivi “Ho scritto una canzone questa notte senza sonno: chissà che padre sarò e che futuro avrà il mondo?
Anche “Ho scritto una canzone per chi piange anche se è grande e risponde a poche cose ma si fa mille domande”.
Sono parole in cui mi riconosco completamente. Ho registrato con Riccardo Di Filippo, mio storico collaboratore, che si è occupato anche della preproduzione assieme a me e che ha suonato le chitarre e il basso, poi Andrea Ge alla batteria e gli arrangiamenti di Enzo Messina.
Il tutto a nome Simone Tomassini, non più solo “Simone” 
Sì, mi sembra anche questo un segno di maturità, anche per rispetto verso i miei cari, verso chi non c'è più, verso “la mia famiglia che resterà eterna come il suono del mare in una conchiglia”.
C'è anche un piccolo omaggio a John Lennon...
Sì, anche nel video mi si vede nella zona del Central Park dedicata a lui. Io penso che un musicista non si possa definire tale se non ha suonato almeno una volta una sua canzone.
E tu l'hai fatto?
Accidenti se l'ho fatto: sono stato cacciato dal Conservatorio perché ho osato suonare Jealous guy. Altri tempi...
Alessio Brunialti

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