Cabiate, denuncia shock
"Fanno sesso al cimitero"

E' allarme per gli adolescenti in paese: oltre allo sconcertante episodio al camposanto e vari vandalismi, c'è anche chi fa gare con i caschi dei motorini a chi rompe il maggior numero di lampade dell'illuminazione pubblica. Il premio? Appartarsi con una ragazzina

CABIATE Adolescenti che si lasciano andare a effusioni troppo spinte sul muro dell'ingresso del cimitero sotto gli occhi dei passanti attoniti, per non parlare di quelli che ingaggiano demenziali gare tra chi, con i caschi che dovrebbero essere usati per andare in motorino, riesce a spaccare il maggior numero di lampade dell'illuminazione pubblica. Il premio? Per chi fa più danni, c'è la possibilità di appartarsi con una ragazzina sempre per lo stesso scopo a luci rosse. E poi ci sono quelli che entrano di nascosto nel centro giovanile di via Baracca per sfasciare tutto, dalle porte, alle finestre senza risparmiare gli sfondi scenografici usati per le rappresentazioni teatrali oppure ragazzi che si divertono a sparare i piombini sulle finestre della biblioteca e dalla scuola d'arte e a riempire di scritte e graffiti con le bombolette spray le panchine della cittadella della cultura. L'ultima moda? Filmarsi con i cellulari durante la fase di preparazione di raid vandalici da pubblicare su You Tube tra cui, per fortuna solo annunciato, “spaccare tutto” in Villa Padulli oppure sfrecciare a tutta velocità in motorino da un paese all'altro per bere superalcolici nei bar.
Questi sono solo alcuni degli episodi che si sono verificati a Cabiate negli ultimi mesi, che hanno lasciato sconcertato il sindaco: «Rimango senza parole di fronte alle segnalazioni che arrivano in comune o al comando della polizia locale – racconta Maurizio Brenna - come quella coppia di adolescenti che ha avuto, almeno così si presume, un rapporto sessuale sul muro di ingresso del cimitero e alle osservazioni del cittadino che se li è trovati davanti e che li ha redarguiti, hanno reagito a male parole. Come se nel giusto ci fossero loro». Ma non solo: sempre grazie alle testimonianze di alcuni cabiatesi e gli appostamenti della polizia locale, il comune è riuscito a ricostruire la demenziale sfida dello spaccare l'illuminazione pubblica in alcune vie cittadine e soprattutto lo sconcerto per il “premio” in palio. Ma non sempre questi adolescenti senza limiti e senza regole, la fanno franca: come nel caso dei danneggiamenti al centro giovanile o alla cittadella della cultura dove i colpevoli sono stati individuati.

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