Il tricolore degli alpini
svetta sulla città

E' una delle iniziative degli Alpini per celebrare i 150 anni dell'unità d'Italia. La bandiera italiana non poteva che essere esposta, innanzitutto, sul Baradello, non solo perché è la torre più alta e più visibile della città, luogo di riferimento per la storia medievale, ma anche perché è stata teatro di scontri tra i patrioti e gli Austriaci durante il Risorgimento.

COMO L'emblema di Como avvolto dal Tricolore: è una delle iniziative degli Alpini per celebrare i 150 anni dell'unità d'Italia. La bandiera italiana non poteva che svettare, innanzitutto, sul Baradello, non solo perché è la torre più alta e più visibile della città, luogo di riferimento per la storia medievale, ma anche perché è stata teatro di scontri tra i patrioti e gli Austriaci durante il Risorgimento. Da lunedì pomeriggio, da quando un gruppo di alpini ha terminato l'allestimento con grandi drappi di 25 metri, il Baradello porta i colori nazionali. «Ma per dire alla città quanto amore nutrano per l'Italia e quante speranze coltivino per la sua buona salute – spiega il presidente dell'Ana di Como, Chicco Gaffuri – gli Alpini vogliono stringere la città in un abbraccio tricolore, un abbraccio che comincia dal Baradello ed arriva alla funicolare». Infatti, grazie alla disponibilità del sindaco, Stefano Bruni e dell'ente Parco Spina Verde, gli Alpini hanno ottenuto l'autorizzazione a rivestire per tutta la sua altezza la facciata del Baradello che guarda verso il centro città e quella rivolta verso sud, Camerlata ed oltre. «Ma non è tutto – prosegue Gaffuri - accolti con entusiasmo da Fulvio Caradonna e dall'Atm di Milano, rispettivamente consigliere della società e concessionaria del servizio su fune, gli Alpini provvederanno ad imbandierare la stazione della funicolare e giovedì 17 marzo saremo presenti tutto il giorno a regalare ai passeggeri un pieghevole tricolore con l'Inno nazionale». Sono appena finite le celebrazioni per i 90 anni dell'Ana di Como: si sentono ancora gli echi delle fanfare e dei cori alpini. Instancabili? «Questa volta – afferma il presidente – torniamo alla ribalta per esaltare qualcosa di ancora più grande e che è patrimonio di tutti: l'Italia o, come preferiamo chiamarla noi, la Patria. Il 2011 sarà ancora un anno di celebrazioni, di attività sportive, culturali e di contatto con la gente. Dobbiamo continuare a proclamare i nostri valori». In tutte le loro manifestazioni, gli Alpini parleranno del 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia; il tricolore per le Penne Nere rappresenta la storia, la cultura, la tenacia, l'eroismo, la sofferenza e il lavoro di un popolo intero. «Faremo letteralmente un bagno di Tricolore – annuncia Gaffuri – perché è di fronte a questa bandiera che abbiamo giurato fedeltà alla Repubblica e non abbiamo mai dimenticato di averlo fatto. Continuiamo ad essere fedeli mettendoci al servizio della collettività e nei numerosi gesti di solidarietà, sempre tinti del verde, del bianco e del rosso della bandiera».

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