Giacche e piumini sequestrati
In dono ai poveri della Caritas

Tolti i marchi, la merce contraffatta sequestrata dalla finanza è stata data alla Caritas per vestire i poveri di Como

COMO A qualcosa, alla fine, serviranno quei capi d'abbigliamento contraffatti sequestrati dalla guardia di finanza. La Procura di Como, infatti, ha deciso di non distruggere la merce sequestrata, ma di donarla a chi è costretto a badare prima alla sostanza che alla griffe.
Circa duecento tra piumini e giubbotti, portati via a una banda di imprenditori comaschi e varesini accusata di aver immesso sul mercato merce con marchi prestigiosi tutti rigorosamente falsi, sono stati donati dalle fiamme gialle della compagnia di Ponte Chiasso alla Caritas diocesana di Como. Verranno distribuiti tra i poveri della città, che avranno così la possibilità di un capo d'abbigliamento caldo in vista dell'approssimarsi dell'inverno. Prima di procedere alla consegna, però, i finanzieri hanno dovuto tagliar via le etichette Moncler dai piumini, Diesel dai giubbotti, ma anche Peuterey, Blauer e True Religion.
Parte di quei prodotti, ovviamente non quelli pericolosi per la salute, da alcuni giorni vestono i poveri di Como.

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