San Fermo, per via Ravona
l'Enel accusa l'impresa

L'azienda elettrica rimpalla le contestazioni pere la mancata apertura della strada di collegamento con l'ospedale: "Canalizzazioni non a norma" - L'assessore Mascetti: "Ritardo vergognoso"

SAN FERMO DELLA BATTAGLIA - Enel Distribuzione respinge l'accusa di essere la causa del ritardo nell'apertura di via Navona, la strada di collegamento con l'ospedale. Fino a quando l'azienda non sistemerà la linea nuova e toglierà i quattro pali della vecchia, la strada resterà chiusa, ma
Enel Distribuzione afferma che il ritardo nella riapertura della strada non è imputabile alla società: «I lavori di posa dei cavi sono stati sospesi immediatamente in quanto la profondità di posa e raggi di curvatura delle canalizzazioni risultavano non rispondenti alla normativa vigente».
Enel Distribuzione ha tempo fino al 29 dicembre per svolgere quanto di sua competenza.
«Mi pare un modo per essere pignoli e ritardare i lavori - osserva Pierluigi Mascetti, assessore ai lavori pubblici - La loro comunicazione di difformità è giunta solo il 10 novembre dal 3 ottobre, data in cui è stato comunicato a Enel Distribuzione che tutto era stato predisposto per l'allacciamento. Mi sembra di avere a che fare con un ministero al posto che con un'azienda di servizi. Ai signori di Enel Distribuzione dico solo che si sveglino e che si vergognino, quella strada chiude il collegamento con l'ospedale più grande della provincia».


Leggi l'approfondimento di Paola Mascolo su "La Provincia di Como" del 10 novembre 2011

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