Totosindaco a Como
Il Pd anticipa le primarie

Oltre diecimila voti, Lucini in testa, Iantorno a quota mille. Peverelli supera Gaddi. Cosenza: un fan club

COMO Il totosindaco vola oltre le 10mila preferenze e la sfida è tutta interna al Pd che domenica si sfiderà sul serio con le primarie da cui uscirà il candidato sindaco che correrà per la poltrona più alta di Palazzo Cernezzi. Con il totosindaco, di fatto, le primarie si stanno giocando d'anticipo.
Nel dettaglio in testa c'è Mario Lucini (attuale capogruppo del Pd a Palazzo Cernezzi) con 1494 tagliandi personali, seguito dal collega di partito Marcello Iantorno che arriva a 1041 preferenze.
Terzo gradino del podio per la terza candidata alle primarie, Gisella Introzzi, a quota 915 coupon.
Alessandro Rapinese (candidato sindaco per "Adesso Como") passa in quarta posizione con 732 voti. Vola al quinto posto l'ex assessore al verde Diego Peverelli (Lega Nord) che con le sue 680 preferenze supera anche l'assessore alla Cultura Sergio Gaddi, fermo a 452 voti.
Il settimo posto è decisamente particolare e vede, con 451 tagliandi, il superdirigente di Villa Saporiti Giuseppe Cosenza. Allegato a un plico di tagliandi per lui c'era un biglietto: «I voti per Giuseppe Cosenza non vogliono tanto costituire un invito a dedicarsi alla politica, quanto essere un grato riconoscimento a un uomo che ha sempre cercato di difendere la città dagli speculatori, dai politici inetti e dai tecnici incapaci. Proprio quello che dovrebbe fare il prossimo sindaco, se vorrà fare il bene di Como». Firmato: «Un piccolo, ma convito, gruppo di estimatori».
Ottavo posto per l'ex Udc Gian Pasquale Bertossi che, con i suoi 421 voti, probabilmente scenderà in campo alle prossime amministrative con una sua lista.

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