Smog e crisi, è allarme
Non nei palazzi pubblici

Riscaldamento acceso e temperature record tra Comune e Provincia. A Villa Saporiti registrato un livello di 4 gradi superiore alla soglia massima consentita

COMO È proprio il caso di dire "a qualcuno piace caldo". L'ufficio, si intende, soprattutto quello pubblico: anche se la normativa fissa a 20 gradi il limite, ieri  nella sala consiliare deserta di Palazzo Cernezzi, nei corridoi di Villa Saporiti, nella sala d'aspetto dell'Asl, all'ospedale Sant'Anna, perfino all'Informagiovani che, in pratica, è come un negozio, il termometro superava di almeno un grado quel tetto.

Emissioni di calore extra che non aiutano a sciogliere la cappa di smog che ha portato Como a superare il limite consentito di polveri sottili nell'aria per ben 69 volte dall'inizio dell'anno.

Il caso limite in amministrazione provinciale: 24 gradi, quattro oltre il limite, due oltre la tolleranza, insomma, al di là della legge (che è un decreto del Presidente della Repubblica del 26 agosto 1993).

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