Cantù, ritardi del palazzetto
Prima pietra solo nel 2012

La conclusione dei lavori è prevista per la primavera del 2013: si sta aspettando il responso della Conteco, società privata milanese che funge da organismo di controllo di terza parte che deve garantire e certificare gli elaborati e che ha chiesto correzioni e integrazioni tecniche

CANTÙ Prima pietra nel 2012, apertura per la primavera del 2013. Che sotto l'albero non si sarebbe riusciti a trovare la prima pietra del palazzetto, con il passare dei giorni, si era fatto evidente anche ai cittadini che ogni giorno passano davanti al cantiere in allestimento sbirciando in cerca di segnali di vita. E con la fine dell'anno ormai vicinissima, lo si può dire anche ufficialmente.

Il motivo, sempre lo stesso, il fatto che resta da chiudere l'ultima tappa di un faticoso e complesso iter, la validazione del progetto esecutivo da parte della Conteco, società privata milanese che funge da organismo di controllo di terza parte che deve garantire e certificare gli elaborati e che ha chiesto correzioni e integrazioni tecniche scovate tra le migliaia di pagine, tavole, mappe racchiuse nelle quindici cartelle di pesante cartoncino blu che contengono l'esecutivo del palasport destinato a venire realizzato e gestito per i prossimi 30 anni dalla Turra di Cazzago San Martino.

Una nuova arena polifunzionale da 7.000 posti su tre anelli dove sbarcheranno anche palestra, piscina, negozi e cinema con schermo gigante. Correzioni alle quali i tecnici della Turra e quelli comunali stanno lavorando, producendo tutte le tavole necessarie.

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