Cantù, gennaio è andato
Palasport, neanche l'ombra

Ancora non si muove il cantiere di corso Europa per il nuovo palasport: nemmeno l'indicazione della prima pietra in gennaio è stata rispettata e in città aumentano i timori

CANTÙ La prima pietra del nuovo palazzetto non sarà posata, ormai è evidente, nemmeno in gennaio. E così un'altra indicazione uscita nelle scorse settimana è andata disattesa: ormai è da mesi che si susseguono queste scadenze più o meno auspicate e poi regolarmente mai rispettate. Tanto che in città aumentano i timori, come hanno dimostrato i tifosi del basket, che stanno iniziando a perdere la pazienza e temono che il protrarsi della vicenda palazzetto finisca per far traslocare definitivamente la pallacanestro a Desio.

A questo punto si confida in febbraio per la prima pietra, ma soprattutto si attende qualche cenno di vita da Turra, l'azienda bresciana che si è aggiudicata il bando per la costruzione del palasport (investimento di 35 miliardi) e per la sua gestione per trent'anni.

L'auspicio è quello che Turra decida di parlare una volta per tutte spiegando pubblicamente ai canturini i motivi dei ritardi e la tabella di marcia per i lavori. Canturini che hanno di che lamentarsi: il Comune infatti ha messo nell'operazione circa tre milioni di fondi pubblici e ha ceduto a Turra due aree edificabili comunali

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