Arrestati per furto
Evadono da casa

Due rumeni presi nel Lecchese in flagranza dopo un colpo in azienda. Messi ai domiciliari grazie al decreto svuota carceri, scappano prima del processo

CANTÙ Due romeni di 38 anni domiciliati in città, arrestati in flagranza di furto dai carabinieri di Como a Calco, nel Lecchese, sono stati rimandati a casa, agli arresti domiciliari. Da dove sono scappati.
I due, domenica notte, erano riusciti a rubare in un'azienda di Brivio utensili per un valore quattromila euro. La coppia di immigrati era però tenuta sotto controllo dai carabinieri di Como e di Merate, che erano sulle loro tracce per altri accertamenti. Così, alle cinque di mattina di lunedì, a Calco i militari li hanno fermati, trovando in macchina la refurtiva, per cui è scattato l'arresto in flagranza di furto.

In ottemperanza al decreto "svuota carceri", però, il pm di turno a Lecco ha ritenuto i due arrestati non pericolosi, per cui, in attesa del processo per direttissima, non ne ha disposto la custodia in caserma, in camera di sicurezza, ma agli arresti domiciliari in via Matteotti a Cantù. Ma i due sono fuggiti prima di poter essere processati.

A Lecco sono stati condannati in contumacia a sei e dieci mesi. Uno di looro aveva infatti precedenti specifici per furto.

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Eco di Bergamo Il decreto Severino