Truffa ai negozianti di Erba
Denunciato un olgiatese

Incassava anticipi per Ipad fantasma: cinque gli episodi denunciati ai carabinieri di Erba

ERBA - Incassava anticipi per Ipad che poi non avrebbe consegnato: una truffa da 1200 euro che è costata cinque denunce a un uomo di 32 anni di Olgiate Comasco.

L'indagine è dei carabinieri di Erba che nelle ultime settimane hanno ricevuto almeno cinque segnalazioni (ma potrebbero anche aumentare nei prossimi giorni) per una serie di episodi che hanno visto come protagonista sempre la stessa persona, un uomo di Olgiate, e come vittime diversi negozianti di Erba.

La tecnica utilizzata era quasi sempre la stessa, l'uomo millantava la disponibilità di una serie di Ipad che avrebbe potuto far avere con uno sconto corposo alle persone interessate: prima si faceva consegnare un acconto ma, poi, dell'Ipad non c'era alcuna traccia. Gli episodi su cui indagano i carabinieri di Erba si concentrato tutti nel periodo fra il 28 marzo e il 7 aprile e le persone raggirate sono cinque (gli inquirenti hanno raccolto quattro denunce per truffa e una per insolvenza fraudolenta).

Questo il dettaglio dei raggirati per il tablet che da sogno si è trasformato in incubo: il titolare di un'agenzia immobiliare aveva consegnato 100 euro, il proprietario di un'autofficina aveva dato 350 euro, il titolare di un centro benessere 50 euro e, infine, 350 euro erano stati consegnati all'olgiatese da un barista.

Oltre a questi episodi, che gli sono costati le denunce per truffa, l'uomo è stato segnalato in Procura anche per insolvenza fraudolenta in quanto aveva acquistato in un negozio di elettronica di Erba un computer per il valore di 250 euro, dietro la promessa in un bonifico, rimasto fantasma al pari di tutti gli Ipad che avrebbe dovuto consegnare.
In queste ore proseguono le indagini dei carabinieri per verificare se in città si siano registrati altri episodi ai danni di altrettante vittime.

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