Asfalti disastro
Mai tante buche

Tour per la città con i tassisti. «Non c'è una strada che si salvi». A Camerlata e a Lora un disastro. Voragini ovunque pericolose per auto e moto

COMO «Non c'è una strada che si salvi» dice Lorenzo Peroni, di professione tassista ed esponente di Confartiginato. La situazione dei manti stradali e degli asfalti è cancrenosa in città e non solo, mancano asfaltature organiche. Insieme a Giuseppe Pugliesi, referente tecnico dell'associazione, scandagliamo le vie cittadine: «Le condizioni delle strade si vedono, perfino i marciapiedi sono un disastro. Avevamo indicato alle autorità in un documento le situazioni più pericolose senza ricevere risposte».
Nel tour sono comprese non solo piccole arterie come via Giuseppe Abba, traversa di via Bellinzona usata come parcheggio: un tombino al centro crea una falla lunga un braccio. Anche le arterie principali sono scarsamente manutenute.
Via Milano per esempio: tombini mai puliti, con la pioggia le pozze inzaccherano i pantaloni dei pedoni, il porfido cede mattoncini, un pozzetto in cemento a fronte di una pizzeria al passaggio si alza e si abbassa perché vuoto. Su via Achille Grandi, all'incrocio con via Italia Libera, ci sono rappezzamenti provvisori che proseguono a macchia oltre via Roosevelt, pericoloso un grosso buco vistoso all'altezza del supermercato Carrefour. Via Borgovico è sconnessa in tutta la sua lunghezza, vicino alla pasticceria artigianale c'è un foro abissale, all'imbocco di via Bellinzona c'è un dosso affatto stradale. Nino Bixio ha un fondo pietoso, le crepe suggeriscono un passato terremotato. Occorre fare attenzione, ancor più in discesa, a non sbandare. Sulle vie principali la velocità di percorrenza è meno moderata, le crepe sono più insidiose.
Ancora in via Castelnuovo: pezze all'incrocio con via Valleggio fino al Museo della Seta e al semaforo, fori profondi grossi come pugni nell'asfalto, identici a quelli in via Masia. Sul lungo lago non si è arrivati ad asfaltare il tratto da piazza Cavour a via Cavallotti.
Camerlata è disgraziata. Non va meglio ad Albate.
Un triste primato a Lora.

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Eco di Bergamo Viaggio tra le buche