Multe a chi si tuffa al Tempio
«Troppi rischi per la salute»

«State attenti, io dico. State attenti. Il divieto di tuffarsi è a vostra tutela, ne va della vostra salute. Rispettatelo e state alla larga dall'acqua del primo bacino, per il vostro bene».

COMO «State attenti, io dico. State attenti. Il divieto di tuffarsi è a vostra tutela, ne va della vostra salute. Rispettatelo e state alla larga dall'acqua del primo bacino, per il vostro bene».
Bruno Magatti, assessore all'Ambiente, ha paura che quest'anno qualcuno, comasco o turista, si becchi una brutta malattia facendo il bagno. L'acqua vicina al Tempio Voltiano è risultata tra le più inquinate del lago, ma anche il resto del primo bacino non è che sia poi così salutare.
Iragazzi, per non sbagliare, si tuffano da tutte le parti pure a due passi dai cartelli che hanno scritto, chiaro e tondo: «Divieto di balneazione».
La multa è di 50 euro. Le malattie che si possono prendere nell'acqua inquinata vanno dai disturbi gastro intestinali, alle dermatiti. Basta toccare l'acqua con la mano e poi mettersi in bocca le dita come fanno i bambini per rischiare di ammalarsi. Figurarsi cosa può succedere entrando fino al collo o tuffandosi direttamente.
«È pericolosissimo - dice Marco Palumbo dell'Asl -. Le patologie più frequenti sono le gastroenteriti, infezioni di tipo intestinale. Ma possono esserci infezioni della pelle, degli occhi e delle orecchie». Si rischiano otiti fulminanti con compromissione del timpano.
Che il lago sia inquinato lo hanno dimostrato il monitoraggio scientifico della Goletta dei laghi di Legambiente. Sono risultati fortemente inquinati i campioni prelevati a Como, vicino al canale depuratore nei giardini mausoleo di Alessandro Volta e a Lezzeno in località Bagnana, in spiaggia alla foce del torrente Bagnana. Ibatteri proliferano alle foci dei fiumi e dei depuratori mal funzionanti o inesistenti.

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