Carugo, piattaforma contestata
Sindaci scrivono al ministro

Gli amministratori di Carugo  e di Arosio si appellano al ministro per i Beni, Lorenzo Ornaghi, per poter portare avanti il progetto, contestato da un Comitato e "anti ambientale" per la Sovrintendenza di Milano.

CARUGO - I sindaci non demordono. Davanti al preavviso di diniego della Soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici di Milano nei confronti della piattaforma ecologica che Carugo e Arosio vorrebbero realizzare sotto la collina della Cascina Gattedo, hanno deciso di rispondere interpellando addirittura il ministro competente, Lorenzo Ornaghi, al quale i primi cittadini Marco Melli e Antonio Pozzi hanno inviato una lettera con la quale difendono il loro operato.

La decisione di andare a bussare alle porte romane, trova ragione nel fatto che i due sindaci sostengono di sentirsi «espropriati delle nostre prerogative istituzionali e gravati da "interferenze" circa le scelte politiche di due amministrazioni regolarmente elette» si legge nel documento che chiede un «interessamento personale» del ministro «al fine di risolvere la vicenda che ha come unico obiettivo l'interesse della popolazione, tutta, dei nostri due Comuni».

Melli e Pozzi nel cercare di riassumere a Ornaghi la vicenda della piattaforma ecologica che da due anni sta tenendo banco nei due paesi, non hanno usato toni teneri nei confronti di chi cerca di osteggiare il progetto: «Un comitato capitanato dai residenti delle abitazioni (tre), diffondendo informazioni parziali e alimentando un campanilismo desueto, sta cercando di ostacolare il nostro innovativo progetto influenzando anche la Soprintendenza di Milano».

Sul giornale La Provincia di venerdì 20 luglio l'articolo completo, con la replica del Comitato "anti piattaforma"  che ha aperto anche un blog

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